M/N ALKMINI A

Foto © Nikos Thrylos, Perama, 26/02/05 #1611

 

Traghetto

Alkmini A (2005)

ΑΛΚΜΗΝΗ Α

Costruzione

Chantiers du Nord et de la Mediterraneé, Dunkerque, Francia, 1983 310

Chiamata Radio

SZVV

Numero IMO

7907287

GRT

28.552

DWT

3.100

Dimensioni

156,20 x 28,48 x 6,30

Motori

4 CCM Sulzer 12c, 25.470 kW

Velocità

20 nodi

Passeggeri

2.204

Letti

96

Capacità automobili

600

Garage

1.640 metri lineari

Navi Gemelle

Stena Danica

Porto di registro

Pireo

Bandiera

Greca

Proprietari Prec.

Stena Line AB 1983-96

Stena Line UK 1996-98

P&O Stena Line 1998-02

P&O Ferries 2002-04

Nomi precedenti

Stena Jutlandica 1983-96

Stena Empereur 1996-98

P&O SL Provence 1998-02

PO Provence 2002-03

Pride of Provence 2003-05

Nuovi proprietari

Kystlink  2005à (charter)

Nuovi nomi

Pride of Telemark 2005à

Linea

Noleggiata alla Kystlink

 

 

Nave di costruzione francese, al momento della sua entrata in servizio risulta essere una delle navi più grandi; varata a fine 1980 per la Stena Line, non sarà consegnata prima del 1983. La linea della nave precorre quella delle quattro navi che Stena ha commissionato ai cantieri Stocznia di Danzica e con esse condivide il curioso aspetto del ritardo colossale nella consegna; di queste gemelle in Grecia sono conosciute benissimo le ultime due, la “El Venizelos” e la “Regent Sky”, ed un’altra interessante curiosità è che nelle foto pubblicitarie diffuse nel 1992 e 1993 della nave ANEK, presenti anche sui “deckplan” di bordo (almeno quando ci ho viaggiato) la nave raffigurata è proprio una tra la “Stena Jutlandica” e la sua precedente gemella, la “Stena Danica”, modificata al computer con i colori della compagnia cretese. Questo massiccio day ferry, dotato di soli 96 letti (presumo sotto il grage principale) entra in servizio collegando il porto svedese di Göteborg con Frederikshavn, in Danimarca, e rimane su tale servizio fino a giugno 1996, nonostante svariati ininfluenti passaggi di proprietà; il 26 di Giugno viene spedita alla Lloyd Werft di Bremerhaven dove importanti modifiche vengono fatte per adattare il traghetto al nuovo servizio della Stena Line UK Dover – Calais. La prua e la poppa vengono pesantemente alterate per adeguare la nave agli imbarchi “drive-through” di Dover e di Calais; a prua viene costruita la classica “dentiera” che caratterizza tali navi mentre sul castello di prua viene ricavato il corridoio atto all’uscita delle vetture dal garage superiore (al quale in Scandinavia si accedeva tramite due entrate sulla murata sinistra a prua ed a poppa) oltre alla costruzione di una saracinesca “a ghigliottina” per il garage superiore; a poppa invece vengono rimosse le due rampe d’accesso al garage, saldate le aperture e costruita un’altra “dentiera” centrale, sormontata da un balconcino sul quale si apre l’accesso al garage superiore, anch’esso chiuso da una “ghigliottina” per alloggiare la quale viene “asportato” un pezzo di poppa che, essendo inclinato, non avrebbe permesso l’installazione della “ghigliottina”. Così orrendamente mutilata comincia il suo servizio nella Manica come “Stena Empereur” dotata della nuova e più fresca livrea Stena. Poco meno di due anni dopo Stena Line decide di unire le proprie forze con P&O; lo scafo viene verniciato nel classico blu della compagnia inglese, sovrastato da una banda rossa, sul quale appaiono i marchi “P&O Stena” poi ridipinti pure sulla ciminiera, blu con le bandiere P&O e Stena disegnate; pochi mesi dopo e il nome cambia in “P&O SL Provence”. L’unione dura quattro anni, alla fine della quale Stena si ritira dalla Manica e lascia le navi nelle mani inglesi; temporaneamente la nave prende il nome “PO Provence”, quindi “Pride of Provence” secondo il classico stile della compagnia, venendo ridipinta nella nuova livrea adottata per i ro/pax “Pride of Rotterdam” e “Pride of Hull”. Nel 2004 urta l’attracco di Dover, danneggiando notevolmente la prua e causando qualche ferito; a fine ottobre viene infine venduta alla G.A. Ferries che la prende in consegna per gennaio 2005 rinominandola “Alkmini A.” come la madre dell’armatore greco Agoudimos. La nave arriva in Grecia dove comincia ad essere sottoposta ai lavori di adeguamento per la nuova tratta Pireo – Rodi, tuttavia la poppa non viene riportata allo stile originale, venendo installata una rampa sull’unica uscita costruita nel 1996 in luogo delle due una volta presenti; sul lato sinistro viene aggiunta anche una piccola rampa per l’ingresso dei passeggeri a piedi oltre che una rampa fissa per accedere al garage superiore. Appena dipinta la ciminiera con i colori G.A. arriva la notizia del noleggio della nave alla Kystlink; il traghetto viene ridipinto con i colori della compagnia per la quale collegherà Danimarca e Norvegia, prevedendone anche il cambio di nome in “Pride of Telemark”. Unica nota positiva di questa vicenda è che vedendo i colori Kystlink sulla ciminiera viene da pensare a quei giorni del 1993 che precedevano l’entrata in servizio della “El. Venizelos”.

 

STENA LINE M/N Stena Jutlandica – Foto dalla collezione di Wayne Murray

 

STENA LINE M/N Stena JutlandicaFoto © Micke Asklander, Agosto 1986

 

STENA LINE M/N Stena Jutlandica – Foto per gentile concessione della rivista EFOPLISTIS

 

STENA LINE M/N Stena Empereur – Foto dalla collezione di Wayne Murray

 

P&O STENA M/N POSL Provence – Foto per gentile concessione di Micke Asklander

 

P&O M/N Pride of ProvenceFoto © Michael Chiou

 

P&O M/N Pride of Provence – Foto © Michael Chiou, arrivo a Dover

 

G.A. FERRIES M/N Alkmini A. – Foto © Nikos Thrylos, 21/01/05 #1549

 

KYSTLINK M/N Alkmini A. – Foto © Nikos Thrylos, Perama, 26/05/05 #3291

 

KYSTLINK M/N Alkmini A. – Foto © Nikos Thrylos, Perama, 26/05/05 #1612

 

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