T/N QUEEN m

Postcard from Fleet File Rotterdam’s collection

 

Traghetto

Queen M(1985)

Costruzione

1972 ai cantieri Swan Hunter, Newcastle, Regno Unito V33

Chiamata Radio

?? quindi 9HYA2

Numero IMO

7111731

GRT

13.102

DWT

2.052

Dimensioni

149,3 x 21,9 x 5,3

Motori

2 turbine AEI, 15.077 kW

Velocità

22 nodi

Passeggeri

2.000

Letti

922

Capacità automobili

200

Garage

 

Navi Gemelle

 

Porto di registro

Limassol poi Valletta

Bandiera

Cipriota poi Maltese

Proprietari Prec.

Union Ss. Co. 1972-84

Nomi precedenti

Rangatira 1972-84

Nuovi proprietari

Alimar 1990-02

Oberon Cruise Line 2002-05

Demolita in Turchia 2005

Nuovi nomi

Carlo R 1990-02

Alexander The Great 2002-05

Linea

 

 

 

Nella storia Marlines come capacità passeggeri batte tutte le altre navi, come grandezza è seconda solo alla ben più moderna anche se coetanea “Dame M”, come velocità tiene onorevolmente testa alla già citata “Dame M” e alla “Crown M”; c’è allora da chiedersi perché, negli anni dello sfascio della compagnia (dal 1997 in poi) la “Queen M” fosse solo un lontano ricordo. Nonostante sia stata costruita nel 1972 ha un disegno d’altri tempi e una caratteristica decisamente particolare per una nave degli anni ’70: la propulsione a turbina, che ne fa impennare i costi di esercizio. Acquistata dalla neozelandese “Union Steamship Company” nel 1985 dopo una carriera piuttosto variegata, iniziata con le linee interne neozelandesi, quindi utilizzata come nave albergo ed infine addirittura come nave d’appoggio della Royal Navy inglese nella guerra delle Falklands, dove a poppa viene addirittura montato un eliporto, viene immessa sulla linea a lunga percorrenza che da Ancona portava a Kusadasi passando anche da Patrasso e dall’isola di Creta, facendo tappa nel capoluogo Heraklion. Nel 1990 viene sostituita da una nave originariamente compagna di flotta, la “Duchess M”, e come la “Princess M” passa agli Italiani della Rodriquez-Alimar. Della militanza nella flotta italiana conosco solo due anni di servizio come “Carlo R” da Ancona per Cesme via Patrasso o Igoumenitsa sotto le insegne di “Horizon Sea Lines” prima e di Egnatia Ferries poi, entrambi facenti capo ad un’agenzia di Genova; precedentemente pare sia stata in servizio per tre stagioni per la Co.Tu.Nav. e poi utilizzata  in un nuovo servizio da Livorno, base della Alimar, per Trapani e Tunisi. Dal 1995 al 2002 la turbonave è ferma a Napoli, fino a che, nel 2002, viene acquistata all’asta e rinominata “Alexander The Great”, quindi portata a Kotor per essere ripristinata. Pare che il committente sia stato lo stesso cantiere montenegrino, e sembra che i lavori siano andati in direzione di una conversione a nave da crociera, ma i lavori si sono presto fermati e la nave viene nuovamente messa in vendita, cosa che con gli attuali prezzi del carburante non è semplice per una nave dotata di due assetate turbine. A conferma di ciò è l’ingenerosa demolizione, nell’Aprile 2005.

 

Cartolina ufficiale MARLINES

    

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