M/N AF Francesca

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M/N AF Francesca

Foto © Erald Spahiu, Durazzo, 08/08/12 #12546

Traghetto	AF Francesca (2011)	Costruzione	Fincantieri, Castellammare di Stabia. Italia, 1979 – N° 4347
Chamata Radio	ICSU	Numero IMO	7602089
GRT	12.575	DWT	3.250
Dimensioni	147,99 x 25,4 x 6,1	Motori	2 Fincantieri – GMT A420 16V, 14.120 kW
Velocità	20,5 nodi	Passeggeri	2.000
Letti	950 in 339 cabine	Capacità automobili	645
Garage	850 metri lineari	Navi Gemelle	Amanah Aurelia Clodia († Alang, 2013) Flaminia († Alang, 2013) Nomentana († Alang, 2013)
Porto di registro	Napoli	Bandiera	Italiana
Nomi/Propr. Prec.	Domiziana – Tirrenia Navigazione 1979-03 Domiziana – Adriatica Navigazione 2003-06/2004 Domiziana – Tirrenia Navigazione divisione Adriatica 06/2004-06/2011 Domiziana – Adria Ferries 06/2011-11/2011
Nuovi Nomi/Propr.
Linea	Bari - Durazzo

A metà degli anni ’70 Tirrenia di Navigazione ordina alla allora Italcantieri otto traghetti passeggeri, dei quali due appartenenti ad una evoluzione della classe “Poeti”, gli altri sei facenti parte di una nuova classe, denominata “Strade consolari”, della quale la “Domiziana” è la prima nave, consegnata nel 1979. Dopo 24 anni di servizio nel Tirreno, durante i quali è stata allungata di 12 metri, dal 2003 comincia ad operare in Adriatico sulla Bari – Durazzo, passando saltuariamente ai collegamenti da Genova per Olbia; nell’autunno 2010, la nave, non più rispondente allo Stockholm Agreement, viene tolta dalla flotta e posta in vendita. Ad aggiudicarsela, pare per circa un milione di Euro, è Adria Ferries, che ne cambia la bandiera per quella cipriota e la pone sui collegamenti da Bari a Durazzo, affiancando la “Riviera Adriatica”; dopo una stagione estiva, la nave parte per Tuzla, in Turchia, dove viene sottoposta ai lavori di adeguamento alla normativa vigente e torna alla bandiera italiana, prendendo il nome di “AF Francesca” e venendo principalmente dedicata alla linea Bari – Durazzo, dove rientra nel mese di dicembre 2011, effettuando tuttavia saltuari viaggi anche sulla Ancona – Durazzo. Il 6 gennaio 2012, a causa del cattivo tempo, collide con la banchina del porto di Ancona, ricevendo tuttavia minimi danni. Nel marzo 2015 la nave viene equipaggiata di controcarene; più avanti, il 13 maggio dello stesso anno un incendio scoppia nella sala macchine, prontamente domato dall’equipaggio e senza pericolo alcuno per i passeggeri, sebbene la nave, in navigazione tra Bari e Durazzo, raggiunga il porto pugliese con l’aiuto dei rimorchiatori. Nel 2017, infine, le cabine di prima classe vengono aggiornate.

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